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Contatto tra tirocinante, ente formativo e azienda

contatto tra tirocinante, ente formativo e azienda. Come funziona?

Sentiamo parlare tutti i giorni di tirocinio e stage, non sempre però sapendo come effettivamente funziona l’attivazione di un tirocinio.

Il tirocinio rappresenta il principale strumento di inserimento lavorativo ed offre l’opportunità all’azienda di formare una nuova risorsa in vista, eventualmente, di una successiva assunzione. Il tirocinio è un percorso formativo in azienda attraverso il quale il tirocinante potrà acquisire nuove competenze e migliorare la sua preparazione. ( ricordiamo che non è un rapporto di lavoro)

Nei prossimi articoli vedremo come si compone un contratto di tirocinio formativo. Prima di affrontare i dettagli, bisogna definire chi sono i protagonisti di questo percorso.

Tre sono gli elementi fondamentali:

  • Soggetto Ospitante
  • Tirocinante
  • Ente Promotore

Queste tre figure sono essenziali, la mancanza di una sola di esse rende impossibile l’attivazione di un percorso di tirocinio. Il che può sembrare scontato per i primi due, ma purtroppo non per il terzo, spesso ignorato ma fondamentale.

Contatto tra tirocinante, ente formativo e azienda:

Nel dettaglio l’azienda che decide di formare il tirocinante all’interno della sua realtà, per crescere una risorsa da inserire nel proprio organico, ha il ruolo fondamentale di insegnare al tirocinante le mansioni concordate; questa è infatti il Soggetto Ospitante.

Per tutta la durata del percorso, l’azienda assicura l’affiancamento da parte di un tutor aziendale, che ha il compito di formare il tirocinante, valutare l’avanzamento del percorso e confrontarsi con l’Ente Promotore ai fini del regolare svolgimento del tirocinio.

Lo stagista dal canto suo, oltre a garantire il suo impegno e la sua presenza in azienda,  deve avere dei requisiti specifici per poter svolgere questo percorso.

Non deve infatti aver svolto la medesima mansione in precedenza, non può aver partecipato a più di 24 mesi di tirocinio nel corso della sua vita lavorativa e non deve aver avuto rapporti precedenti con l’azienda.

La verifica di tutti questi requisiti, il controllo dell’effettiva formazione da parte dell’azienda e la creazione del Piano Formativo Individuale che regola le mansioni del rapporto spetta all’Ente Promotore.

Quest’ultimo deve essere sempre aggiornato sulle normative vigenti in materia di tirocini, in modo da garantire ad aziende e ragazzi un rapporto formativo sano e produttivo.

La mancanza di questo terzo pilastro portante, causa la nullità del tirocinio e, in caso di controlli, causa non pochi problemi all’azienda.

Nella nostra realtà abbiamo toccato con mano tutti e tre i ruoli, essendo stati sia tirocinanti che soggetto ospitante. Prima di tutto  essendo prima di tutto un Ente Promotore attivo su tutto il territorio italiano grazie a Fondazione Consulenti per il Lavoro.

Per attivare un tirocinio basta mandarci una mail, penseremo noi a tutti gli adempimenti previsti per l’attivazione e a guidarti.

Cosa facciamo noi ?

Ci occupiamo dell’attivazione dei tirocini. Uniamo la professionalità che ci caratterizza alla velocità, supportando le aziende e i ragazzi affinché il percorso parta nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.

 

Leggi gli altri articoli sul tirocinio: Tirocinio:  e come si attiva?

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